Presentazione del libro “IL RIANIMATORE”

Il 22 maggio 2023 si è tenuta la presentazione del libro dal titolo “Il Rianimatore” di Antonella Presutti.

L’evento, svoltosi presso il Circolo Sannitico, è stato organizzato dal Rotary Club Campobasso, dal Lions Club Campobasso e dal Centro Studi Molisano.

Nel corso dei saluti introduttivi il Presidente del Rotary Club Campobasso, Giuseppe Reale, ha ringraziato il Presidente del Lions Club Campobasso, Eugenio Astore, per aver fortemente condiviso l’organizzazione dell’evento in armoniosa collaborazione tra le Associazioni.

Dopo la relazione introduttiva svolta del Presidente del Rotary e la relazione su alcuni dei contenuti del libro svolta da Adele Fraracci, i lavori sono brillantemente proseguiti con l’intervento dell’autrice, Antonella Presutti, Presidente della Fondazione Molise Cultura.

Molteplici le domande e gli interventi da parte del numeroso pubblico presente nella sala conferenze del Circolo Sannitico, interessato alle vicende narrate nel libro, ambientato a Petare, un sobborgo di Caracas.

In questa località i protagonisti del romanzo, nonostante siano avvinti da vissuti lacerati, si muovono con delicate cadenze, immersi in una prosa asciutta e incisiva che crea passaggi narrativi fortemente suggestivi, carichi di una potenza evocativa.

Anche laddove il racconto inclina verso sentieri aspri, la lingua viene in soccorso esaltando l’estetica, rendendola istanza nella sua nuda verità e bellezza.

Le memorie danno vita a un coro polifonico ben orchestrato: voci melodrammatiche, vissute, sventurate, ferite, baciate e guarite dalla poesia, alla luce tersa di un realismo tutto latino-americano che è fuoco e insieme cuore del romanzo in cui ardono i demoni esistenziali, gli sconfitti, redenti e purificati dalla magia salvifica della parola nel sempiterno binomio vita/morte, il cui nodo da sciogliere è appannaggio del rianimatore.

Rianimatore di chi o di cosa? In questo caso di piante, metafora e motivo conduttore dell’intero romanzo che, come ricordano Maria e Rodríguez, suggerisce che a ogni ferita corrisponde una guarigione, a ogni fine, la rinascita o la trasformazione.