Presentazione libro “L’ infanzia migrante tra realtà e rappresentazione letteraria (1861-1920)” di Rita Frattolillo

Il 2 marzo 2023 si è svolto l’incontro di presentazione dell’interessante libro dal titolo “L’ infanzia migrante tra realtà e rappresentazione letteraria (1861-1920)” di Rita Frattolillo, organizzato dal Rotary Club Campobasso in collaborazione con il Centro Studi Molisano.

L’evento si è aperto con i saluti e la relazione introduttiva del Presidente del Rotary Club Campobasso, Giuseppe Reale.

Nella relazione introduttiva sono stati ripercorsi alcuni dei tratti salienti dell’opera, ricordando che lo sfruttamento dei minori e, in generale, dei soggetti più deboli della società, è un fenomeno vecchio quanto l’uomo ed è la conseguenza di quell’innato lato oscuro presente in una certa parte del genere umano rivolto all’approfittamento dell’altro che, in genere, viene individuato nell’elemento più debole della catena sociale, per trarne ingiusti vantaggi.

Successivamente, la giornalista Barbara Bertolini ha dialogato con l’Autrice affrontando i contenuti del libro e gli aspetti più importanti della ricerca storica trasfusa nell’opera, che affronta le storie dei bambini provenienti dalla fascia appenninica “fittati” o “venduti” ai padroni come apprendisti dalle famiglie angustiate dalla miseria e finiti per le strade del mondo come strimpellatori, ammaestratori di animali, figurinai e spazzacamini ambulanti.

Anche il Molise è stato coinvolto nella “tratta” dei minori, e la sua fase più acuta, compresa tra il periodo unitario e i primi decenni del Novecento, è l’oggetto della ricerca condotta da Rita Frattolillo.

Diversi gli interrogativi a cui si è cercato di dare risposta: quali le ragioni strutturali dell’emigrazione infantile molisana, e quale ne è stata, all’epoca, la percezione sulla stampa e nei vari strati della popolazione?

Come hanno reagito le istituzioni locali, nazionali ed europee di fronte allo scandalo suscitato dal dilagare nelle strade dei piccoli vagabondi sfruttati o impegnati, al limite delle loro forze, in pericolosi lavori di fabbrica all’estero?

L’indagine si è quindi soffermata sull’ambiente familiare dei fanciulli, sulla condizione delle madri e sulla generale criticità della scuola.

Nel frattempo l’espatrio, lo sfruttamento lavorativo dei minori, i mille mestieri a cui erano costretti trovavano posto nella letteratura, riempiendo le pagine di racconti, romanzi, opere teatrali e poemi destinati con intenti per lo più pedagogici e moraleggianti ai ragazzi borghesi.

In chiusura, l’Autrice ha ripercorso la parte finale del libro che offre uno sguardo attento e dettagliato alle matrici letterarie e alle motivazioni che hanno ispirato le opere italiane e straniere, tenendo presente l’infanzia migrante e sfruttata di ieri e di oggi.