Il 40° anniversario del Rotaract Club di Campobasso


Una serata di Gala speciale al Castello Monforte:

Il 40° anniversario del Rotaract Club di Campobasso

Passato e presente a confronto, propositi per il futuro.

A Campobasso, il 26 maggio 2017, si è tenuta la celebrazione del 40° anniversario del Rotaract Club di Campobasso nella piazza d’armi del Castello Monforte alla presenza di autorità quali il Presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura, il Sindaco di Campobasso Antonio Battista, l’assessore Francesco de Bernardo del Comune di Campobasso, il Governatore eletto del Distretto Rotary 2090 per l’anno 2019/20 Basilio Ciucci e la Rappresentante del Distretto RAC 2090 per il 2016/17 Chiara Greci.

La manifestazione si è aperta con l’onore alle bandiere, momento altamente emozionante e significativo, che ha sancito l’importanza dell’avvenimento.

Il Presidente Federico Cutrone ha introdotto la serata salutando gli intervenuti e spiegando che si sarebbe svolta in due parti :
la prima celebrativa e la seconda musicale , per poi passare al momento conviviale. Ha poi invitato i rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni a dare un loro contributo. Paolo di Laura Frattura ha portato il saluto della Regione Molise , ricordando la sua appartenenza giovanile al Club , quando erano i primi anni 80, e ha invitato i giovani Rotaractiani di Campobasso a coinvolgere l’Ente in iniziative di carattere sociale, culturale e turistico. Antonio Battista, nella sua doppia veste di Presidente della Provincia e di Sindaco di Campobasso, ha ricordato l’impegno profuso in questi anni dalla famiglia rotariana coinvolgendo continuamente l’amministrazione Comunale al fine di valorizzare sempre di più la nostra Città.

Si è passati alla parte celebrativa dei 40 anni di fondazione del nostro RAC affidata a due ex rotaractiani, oggi rotariani, Ugo Puca e Lucio De Angelis.

La storia dalla fondazione ai nostri giorni è stata affidata a Lucio, mentre Ugo, socio fondatore del Club, ha trattato dell’impegno sociale e delle iniziative culturali che hanno caratterizzato la vita del Rotaract Club di Campobasso in questi quarant’anni.

Entrambi i relatori hanno fatto rivivere le emozioni e l’impegno che giovani accomunati dall’ideale rotariano “ di servire al di sopra degli interessi personali “ hanno profuso in questi anni , diventando punti di riferimento nelle professioni e nella comunità.

Sono seguiti gli interventi del Delegato RAC di Zona per il Molise Danilo Paduano, in qualità di pastPresident del Rotaract di Campobasso, e del Presidente Federico Cutrone per analizzare cosa è ad oggi il Rotaract e perché è necessaria la sua esistenza, esponendo anche le speranze per l’avvenire.

La serata è continuata con la parte dedicata alla musica. Al pianista Pasquale Olivelli è stata affidata la prima parte del concerto conclusosi , dopo la conviviale, con l’intervento del pianista Paolo Tirro.

L’atmosfera creatasi, quasi rievocativa di feste ormai perdute alla corte di Cola di Monforte, è stata molto suggestiva con le note musicali che hanno riecheggiato nel Castello Monforte che si è trasformato per una notte nella giusta cornice di una splendida serata.

L’evento è poi terminato col taglio della torta e i saluti.

Cosi il Rotaract Club di Campobasso ha davvero compiuto i suoi 40 anni.
Un traguardo davvero importate per un contesto associativo che opera sin dalla sua nascita prodigandosi per il territorio e supportando progetti nazionali ed internazionali.

Infatti il Rotaract, essendo figlio del Rotary, ha un’anima internazionale e deve dare il proprio contributo per realizzare anche progetti che hanno un range operativo mondiale.

Il Rotaract di Campobasso è riuscito a proiettarsi nell’internazionalizzazione, non solo supportando services mondiali, ma anche tramite la testimonianza di Sharbil Jeries che, israeliano e studente di Medicina e Chirurgia presso l’Unimol, è stato eletto Presidente del Club per l’anno 2017/18.

Ma cos’è il Rotaract? Sarebbe davvero molto semplice rispondere a questa domanda utilizzando una definizione quasi da manuale. Molto semplicemente, da quanto è emerso nel convegno, in 40 anni di vita, il Rotaract è unione, cooperazione, vuol dire riscatto, dinamismo.
Vuol dire “dare e darsi”, espressione della possibilità di plasmare in prima linea la realtà che ci circonda e, perché no, anche se stessi mettendosi alla prova.

I giovani che vogliono operare per il proprio territorio sono necessariamente chiamati a dover rispondere a sfide complicate. L’organizzazione e la cooperazione divengono arti importanti da imparare e da mettere in atto.

Cosi, in un certo senso, il Rotaract diviene anche una vera e propria palestra di vita, che forma i giovani, un ring.

Il Rotaract Club di Campobasso, dalla sua nascita ad oggi, ha visto passare dentro di sé tanti ragazzi e ragazze pronti ad impegnarsi per la propria Città, a donare le proprie energie, il proprio tempo, il dono più prezioso, con la volontà di portare cambiamento e aiuto concreto alla propria comunità.

Ecco perché il Capoluogo molisano può vantare 40 anni di presenza del Rotaract.

Tullio Viola